Dietologo, nutrizionista e dietista: facciamo chiarezza
Sempre più spesso chi vuole avvicinarsi ad un percorso di dieta viene assalito da dubbi e perplessità e fa fatica a districarsi tra nutrizionisti, dietisti e dietologi: formazione e studi simili ma diverse competenze che devono essere ben chiare a chi vuole essere seguito con attenzione e professionalità.
L’obesità così come i disturbi del comportamento alimentare dovrebbe essere sempre gestite da un medico perfezionato nella diagnosi e cura dei disturbi alimentari. La persona che decide di “mettersi a dieta” dovrebbe preventivamente sapere qual è il suo stato di salute, sapere cioè se ha delle patologie che possono essere curate con una dietoterapia oppure se rappresentano delle controindicazioni alla dietoterapia stessa. Pertanto la prescrizione di una dieta dovrebbe sempre essere preceduta da una valutazione dello stato fisiopatologico.
Il dietologo (medico dietologo o medico nutrizionista)
Il Dietologo è la figura professionale più completa in quanto si tratta di un medico con laurea quinquennale in Medicina e Chirurgia con una specializzazione di quattro anni in Scienze dell’Alimentazione. Grazie al corso di studi effettuato e la laurea conseguita egli può diagnosticare in autonomia le malattie e prescrivere farmaci e diete.
Il dietista
Il Dietista ha una laurea in Dietistica (laurea sanitaria triennale della facoltà di Medicina e Chirurgia) ed è obbligato a superare l’esame di Stato per l’esercizio della professione. Ma entriamo nello specifico:
- Il dietista è un professionista che svolge in totale autonomia l’attività di elaborazione delle diete, competenza attribuitagli dall’art. 1, comma 2, lettera c) del D.M. n. 744/1994. I dietisti hanno un percorso di studi specifico in dietetica, hanno studiato la composizione dei cibi e i migliori abbinamenti e potremmo definirli come dei veri e propri tecnici delle diete personalizzate;
- La sua autonomia nella redazione di piani alimentari è espressamente sancita dall’art. 3 della legge 251/2000;
- L’attività di Dietista può essere svolta in strutture pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale (D.M. n. 744/1994), ciò a riprova dell’autonomia professionale;
- La figura del medico è distinta e interviene solo in una fase prodromica di individuazione della necessità di seguire o meno una dieta mediante l’atto di prescrizione. Non c’è quindi interferenza tra i due professionisti avendo ognuno uno specifico campo di competenza e non essendo necessaria la presenza del medico allorquando il dietista svolge la sua attività;
- Il dietista, ha competenze specifiche in materia di nutrizione clinica. Infatti la sua figura è necessaria ed imprescindibile nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare.
Controllando nel sito ANDID (la cui iscrizione però è volontaria) possiamo vedere se è presente il nome del professionista cui siamo interessati.
Il biologo nutrizionista
Il biologo nutrizionista è un professionista sanitario che grazie al percorso di studi (laurea quinquennale, superamento dell’esame di stato e iscrizione all’Albo dei Biologi sez. A) conosce molto bene il livello biochimico degli alimenti ed è in grado di valutare i bisogni nutritivi ed energetici delle persone. La valutazione dei bisogni energetici e nutritivi dell’uomo forma proprio l’oggetto della professione del biologo come per legge all’art. 3 della Legge 396/67.
Il biologo può autonomamente prescrivere ed elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio benessere, quale orientamento nutrizionale, finalizzato al miglioramento dello stato di salute. In tale ambito può suggerire o consigliare integratori alimentari, stabilendone o indicandone anche la modalità di assunzione. Il biologo nutrizionista può elaborare e determinare diete nei confronti sia di soggetti sani, sia di soggetti cui è stata diagnosticata una patologia, solo previo accertamento delle condizioni fisio-patologiche effettuate dal medico chirurgo.
Quindi a differenza del medico nutrizionista è titolato a prescrivere ed elaborare diete ma non a fare diagnosi né a prescrivere farmaci. Il biologo è attualmente il professionista sanitario per il quale esistono norme legislative specifiche che sanciscono la sua competenza nella prescrizione ed elaborazione di diete (Legge istitutiva, il DM del Ministero di Grazia e Giustizia e il DPR 328/2001).
Il biologo nutrizionista è abilitato alla prescrizione ed elaborazione delle diete anche per le mense aziendali, di collettività, per i gruppi sportivi nonchè alla elaborazione di diete speciali in condizioni patologiche accertate negli ospedali pubblici e privati, case di riposo, ecc.
Il biologo con specializzazione in Scienza dell’Alimentazione può accedere ai concorsi per dirigente sanitario nell’Area Funzionale di Igiene della Nutrizione erogando le prestazioni previste dalla legislazione in materia.
È possibile controllare l’iscrizione dei professionisti biologi al relativo Albo sul dito dell’Ordine Nazionale dei Biologi (ONB).
Qualche consiglio per scegliere il giusto professionista
Andando sul sito della FNOMCEO è possibile controllate nell’anagrafe nazionale ove sono iscritti obbligatoriamente tutti i medici che lavorano in Italia. Si può controllare:
- Se chi ci ha visitato è realmente un medico.
- Quale specialità ha conseguito il medico che ci ha visitato. Ci sono molti medici che si spacciano per nutrizionisti anche se non hanno alcun titolo formale.
Il fatto di essere medico può dare un minimo di garanzia poiché se non opera secondo scienza e secondo la deontologia medica può essere chiamato a rispondere del suo operato di fronte al consiglio disciplinare dell’ordine. Negli ultimi anni però l’abusivismo sta prendendo sempre più piede e talora anche in centri di estetica, palestre, erboristerie o farmacie vengono elargiti consigli nutrizionali con grande libertà e fantasia. Inoltre ogni giorno siamo inondati da articoli, programmi radio o TV, spot pubblicitari che parlano di nutrizione.
Quando il problema poi è l’obesità la situazione diventa ancora più intricata poiché i ciarlatani dell’industria della dieta fanno perdere peso più rapidamente rispetto a trattamenti seri convenzionali. E siccome le persone valutano l’efficacia di un trattamento in base a quanto peso perdono nel minor tempo possibile, finiscono per dare più credito a questi personaggi piuttosto che a veri esperti.
Nei soggetti che hanno una familiarità per l’obesità e una lunga storia di fallimenti dietologici la risposta deve essere medica, dietetica e psico comportamentale. Medica, per la valutazione e riabilitazione dello stato di salute, dietetica per una rieducazione nutrizionale, psico-comportamentale per la modifica di comportamenti e idee disfunzionali che causano e perpetuano l’obesità.
Diffidare sempre da chi promette risultati facili e semplici, diete “miracolose” fai da te.
Il bravo professionista è in grado di instaurare un rapporto di fiducia con il paziente ed educa alla corretta alimentazione arrivando alla fine del percorso ad aver trasmesso al paziente la capacità di gestire in maniera autonoma e corretta l’alimentazione.